Social media: i trend del 2021 – parte due

Come anticipato nelle scorse settimane, continuiamo a parlare dei prossimi trend stilati da Talkwalker nel marketing e nei social media per l’anno 2021.

Trend #4: il nostalgia marketing

Le emozioni positive legate all’infanzia e alla giovinezza contribuiscono a migliorare lo stato d’animo del periodo attuale; per questo motivo, il nostalgia marketing verrà molto utilizzato, in quanto è in grado di associare forti emozioni positive al brand e gli dà una spinta di tipo sentimentale. In tempi di incertezza e di recessione economica i consumatori cercano di connettersi sempre più frequentemente con i tempi più felici per distrarsi dalla situazione attuale. Secondo la content marketing strategist Miriam Bertoli, le parole chiave del 2021 saranno: ottimismo e positività, senso di comunità e forte impegno sociale.

Un esempio è stato proposto da Netflix, che ha cavalcato l’onda del successo della serie “Stranger Things”, ambientata negli anni ‘80. La piattaforma di streaming nei primi di luglio ha anche pubblicato la prima stagione di “The Baby Sitters Club”, basata sui libri e la serie TV, molto popolari negli anni ’90; un’altra operazione nostalgica ben congeniata.

Trend #5: AI e Conversational Marketing

Con l’avvento dei social media, che azzerano le distanze sociali, diventa sempre più necessario mantenere la conversazione con i consumatori per costruire relazioni che generano vendite. Le vendite non sono più una priorità per i clienti. Sono invece l’informazione, l’impegno e le questioni sociali a guidare il coinvolgimento e la fidelizzazione. Per questo motivo, viene introdotto il Conversational marketing – marketing basato sulla conversazione – che coinvolge i clienti attraverso conversazioni, chatbot, messaggi sui social, chiamate, attraverso contenuti personalizzati e one-to-one.

Un esempio è dato da Domino’s Pizza, il cui bot interattivo di Facebook Messenger (chiamato “Dom”) aiuta a rispondere alle domande dei consumatori, consentendo ai clienti di accedere rapidamente e facilmente all’assistenza a loro dedicata, di tenere traccia degli ordini e poter accedere direttamente all’acquisto.

Trend #6: Social + gaming

Durante il periodo di lockdown, molte persone hanno utilizzato i videogiochi come forma di distrazione. Il pubblico dedicato ai videogiochi è cresciuto, creando intere comunità dedicate alle varie fanbase. Mentre apprendiamo sempre di più come i videogiochi apportino benefici ai giocatori (come lo sviluppo di abilità cognitive che possono essere messe a frutto nel mondo reale) nel 2021 il videogioco in quanto medium sarà meno stigmatizzato, poiché i brand si rivolgeranno alle comunità che gli appartengono.

Un esempio è la Warner Bros., che in concomitanza con l’uscita del film Tenet ha sfruttato il rapporto con Fortnite per rivelare il trailer del film. Come risultato, il trailer di Tenet è stato menzionato accanto a Fortnite 2,6 mila volte, generando un engagement di 10,3 mila. Altro esempio è costituito da Spotify e il videogioco League of Legends: la piattaforma per l’ascolto di musica ha approfittato dei benefici offerti dalla connessione con la comunità di giocatori offrendosi come partner per lo streaming audio in esclusiva di League of Legends in ambito e-sport.

di Lara Gastaldi