La crescita del digital commerce

MGP&Parteners è ufficio stampa di Astound Commerce Italy, la più grande agenzia internazionale di digital commerce. Durante il periodo di lockdown, causato dall’emergenza sanitaria COVID-19, Astound ha realizzato una ricerca relativa all’evoluzione dei comportamenti dei consumatori.

La ricerca condotta da Astound Insight mostra un continuo aumento dello shopping online e un crescente livello di comfort nell’approccio ai nuovi metodi di consegna e ritiro. La recente indagine – condotta su un campione di 500 acquirenti residenti negli Stati Uniti, in Canada, in Medio Oriente e in Europa – rileva le attuali abitudini di acquisto, aspettative e sentimenti in questo periodo di incertezza.

Si evidenzia come – su scala nazionale – l’87% dei consumatori ha paura di un futuro economico non definibile mentre – su scala locale – il 27% ha programmato di acquistare da brand/retailer piccoli e locali piuttosto che da retailer su larga scala come Amazon o Walmart.

L’analisi dei dati raccolti in forma aggregata dall’8 maggio all’11 maggio 2020 da Astound Insight evidenzia le categorie merceologiche su cui ricadono i maggiori acquisti online : 49% oggetti per la casa/frutta e verdura; 42% salute e benessere; 34% beauty; 32% moda/intimo; 31% accessori e calzature; 28% tecnologia; 27% libri/giochi/giocattoli; 25% casa e giardino; 20% accessori per lo sport; 20% accessori per il fai da te; 16% luxury.

Tuttavia, gli utenti hanno mostrato anche delle problematicità durante la fase di lockdown, ossia: il 65% dei consumatori ha vissuto un ritardo nell’invio di un ordine e il 22% si aspettava che gli ordini sarebbero arrivati nello stesso arco temporale precedente alla pandemia. Di conseguenza, il 77% dei consumer non si aspetta che la situazione di ritardo nelle spedizioni ritorni presto alla normalità.

La situazione di emergenza sanitaria ha causato anche difficoltà nella restituzione degli acquisti: il 34% degli acquirenti non sono stati in grado di restituire l’acquisto a causa della quarantena, di questi il 45% dichiara di non aver voluto restituire l’acquisto di persona per evitare di entrare in contatto con postino o corriere; il 26% dichiara che il negozio fisico era chiuso e non è stato in grado di restituire il prodotto via posta; il 25% dichiara che non ha potuto connettersi con un rappresentante del servizio clienti per ottenere l’autorizzazione per il processo di restituzione. Astound Insight è riuscito anche a rilevare la metodologia di consegna preferita dai consumatori: per il 65% la consegna “contact less”, per il 64% la consegna da uno “store associate” e per il 53% consegna ad un punto di ritiro (e.g. Amazon locker).

Astound Commerce, grazie a questa analisi di mercato a livello globale, ha fatto emergere l’importanza dei canali online – soprattutto in vista di una ripartenza post COVID-19 – e di come il settore dell’e-commerce e del commercio digitale a 360° stia diventando sempre più fondamentale e indispensabile nella vita di ciascun individuo.

di Samantha Bottini