Da giugno graduale ripresa del settore pubblicitario

Il periodo di lockdown ha avuto un grande impatto sulla stampa e sulle attività pubblicitarie connesse ai mezzi tradizionali e l’advertising on-line. Sebbene i numeri registrati nel primo semestre 2020 siano negativi, con l’allentamento delle misure restrittive e la ripresa di tutte le attività, la curva degli investimenti sta gradualmente risalendo e da maggio si registra una timida ripresa.

La pianificazione pubblicitaria sulla stampa cartacea e le campagne di digital advertising rappresentano due delle principali attività oggetto degli investimenti in comunicazione delle aziende italiane. Nuovi prodotti, progetti, informazioni corporate e referenze sono tra i principali temi utilizzati dagli uffici di marketing&comunicazione per le strategie di posizionamento e di brand reputation.

L’emergenza sanitaria ha purtroppo rallentato questo meccanismo e, come rilevato dall’Osservatorio FCP, il mercato pubblicitario su stampa ha registrato un calo complessivo del 32,1% nel periodo gennaio-febbraio, tra cui soltanto i quotidiani registrano un -27,3%. La tipologia di pubblicità più colpita è quella commerciale locale interessata da un calo del 36%, seguita dalla pubblicità commerciale nazionale che registra -33,4%. Unica tipologia in crescita è quella della pubblicità Classified, ossia dedicata a piccoli annunci con brevi descrizioni, che ha registrato un incremento delle vendite del 12,6%. Il mercato dei periodici conferma l’andamento negativo con -41,5%, tra questi i più colpiti sono i settimanali che registrano -44,9%, seguiti dai mensili con un -37,7%.

Tuttavia, come sottolineato dal presidente dell’Osservatorio FCP, Giorgio Galantis, i numeri relativi ai primi mesi dopo la fine del lockdown, fanno sperare in una graduale ripresa. Ottimismo confermato anche dai numeri degli ADV online che, seppur negativi, hanno subito un calo meno significativo rispetto al mercato advertising complessivo. Questi dati sono inoltre bilanciati da un aumento dell’audience del 4,6% nel mese di maggio, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.